STUDIO SQUID 2004

CALIBRAZIONE “SQUID”

Tra il 29 ottobre e l’8 novembre 2004, 6 pazienti in cura presso il Centro Microcitemie hanno partecipato ad uno studio volto alla verifica della taratura dei 3 Squid attualmente funzionanti nel mondo (un quarto macchinario, sito a New York, non è stato ritenuto affidabile a causa della vetustà e dello spostamento subito da Cleveland). Questo studio si prefigge lo scopo di accertare che le misurazioni effettuate per mezzo dei diversi apparati Squid siano comparabili ed in che misura, a tutto favore di una attenta valutazione dei risultati che questi importanti macchinari danno e quindi a tutela della salute dei pazienti che vi si rivolgono per molteplici patologie, non ultima la talassemia.

Alcune notizie sullo Squid:

Non considerando il macchinario di New York, gli altri tre Squid si trovano a:

Amburgo, Germania – costruito alla fine degli anni ‘80
Torino, Italia – costruito nel 2000
Oakland, California-USA – costruito nel 2002

La casa farmaceutica Novartis, promotrice e finanziatrice dello studio, ha voluto confrontare le misurazioni effettuate da queste macchine al fine di verificare l’attendibilità dei risultati forniti. La verifica prevedeva la misurazione della quantità di ferro depositato nel fegato di diversi pazienti. Gli esami dovevano essere ripetuti presso ognuno dei tre siti Squid.
Parallelamente al gruppo di pazienti Italiano, sono state eseguite altre rilevazioni con le stesse modalità su soggetti originari di Amburgo ed Oakland.

Nello specifico, lo studio Italiano è stato così articolato:

A Torino:

Sono stati scelti sei pazienti talassemici (tra un gruppo di volontari) in funzione di parametri quali l’età, il livello di ferritina, l’attuale terapia. Due persone non talassemiche hanno inoltre rappresentato il riscontro su persone sane e dunque senza accumuli patologici di ferro.
Gli interessati hanno ripetuto l’esame Squid due volte consecutive, con una breve pausa una dall’altra.

L’esame prevedeva:
– la misurazione del peso e della massa grassa;
– il posizionamento, per mezzo di uno speciale materassino pneumatico, su un lettino a comando elettronico;
– la misurazione dimensionale del fegato;
– una fotografia della parte interessata;
– un’ecografia del fegato;
– l’applicazione di un cerotto sulla parte interessata collegato ad un sensore
– l’esame SQUID vero e proprio, consistito in una corsa verso il basso del lettino al di sotto dei sensori, con adagiato sull’addome un cuscino ad acqua del peso di circa 4-6 kg
– 5 misurazioni con il cuscino
– 2 misurazioni senza il cuscino

Ad Amburgo:

I pazienti talassemici sono stati divisi in due gruppi da tre persone. Il primo gruppo ha effettuato l’esame lo stesso giorno dell’arrivo (29 ottobre), mentre il secondo gruppo, insieme ai due fisici, lo ha effettuato l’1 novembre.

L’esame è stato eseguito sotto la supervisione del Dott. Rainer Engelhardt ed è durato per ogni paziente circa 1 ora.
Rispetto a quello effettuato a Torino, non è stata misurata la percentuale di massa grassa rispetto alla massa corporea. Alla pari di quanto fatto a Torino, è stata effettuata un’ecografia particolare, utile a stabilire le dimensioni del fegato.

Ad Oakland:

L’esame è stato effettuato in due giorni, il 3 e il 4 novembre, poichè anche in questa occasione i 6 pazienti sono stati suddivisi in due gruppi di tre persone. A differenza di Amburgo, anche i due soggetti sani hanno effettuato l’esame in due giorni differenti.

L’esame ha avuto una durata di circa un’ora e mezza per ogni persona ed è stato effettuato da diversi medici, tra cui il Dott. Fisher (che normalmente lavora ad Amburgo insieme al Dott. Engelhardt) e la D.ssa Ellen Fung, attualmente operante presso il centro Squid di Oakland.
Le differenze rispetto agli Squid di Torino e di Amburgo, sono state sostanzialmente la durata più lunga dell’esame e la presenza di più medici; sono state scattate più fotografie ed è stato effettuata una misurazione in più senza cuscino.
A completamento dello studio, ai pazienti talassemici è stato fatto un prelievo di sangue per la valutazione della ferritina e dell’emoglobina; nei soggetti sani è stata valutata la sola ferritina.

Ad oggi i responsabili dello Studio sono al lavoro per valutare l’enorme quantità di dati raccolti. Qualora i risultati venissero resi noti e pubblici ve ne daremo debitamente conto.

L’entrata dello SQUID di Oakland

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